Ricorso ai CPI: la nota ANPAL
È possibile opporsi in via amministrativa ai provvedimenti sanzionatori, adottati dai centri per l’impiego, che implicano la perdita dello stato di disoccupazione e quindi del sostegno al reddito, rivolgendosi al Comitato per i ricorsi di condizionalità.
Lo precisa l’Anpal con la nota protocollare n. 6509 del 29 maggio 2018, nella quale si forniscono indicazioni sulle modalità di presentazione dei ricorsi al Comitato, secondo quanto previsto dall’articolo 21, comma 12, del D.Lgs. n. 150/2015. I destinatari di sanzioni dei Centri per l’impiego per mancato rispetto delle misure di condizionalità possono, dunque, presentare ricorso – sia per motivi di legittimità sia per motivi di merito – entro trenta giorni dal ricevimento del provvedimento in parola. La procedura informatizzata per fare domanda verrà predisposta sul sito istituzionae dell’Anpal. Nel frattempo, si potrà utilizzare un sistema di posta elettronica certificata oppure inviando una mail a ricorsi.condizionalita@pec.anpal.gov.it oppure attraverso la raccomandata A/R che dovrà essere inviata all’indirizzo: “Comitato per i ricorsi di condizionalità, presso ANPAL – Via Fornovo 8, 00192 Roma”.
L’Agenzia precisa anche la necessità di presentare il ricorso secondo il modello contenuto nell’Allegato 1 della comunicazione, accompagnandolo con la documentazione necessaria, descritta al punto 4) della nota.
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