Il punto sull’assegno di ricollocazione
Attesa a maggio l’entrata a regime dell’assegno di ricollocazione a livello nazionale. Come noto, infatti, l’avvio inizialmente previsto per il 3 aprile è stato nuovamente rimandato con delibera Anpal n. 14/2018. A riepilogare obiettivi, funzionamento e principali motivazioni di questi ritardi che hanno interessato l’entrata in vigore su larga scala della prima misura nazionale di politica attiva – prevista dal Jobs Act e interamente gestita dall’ANPAL – il Consigliere Nazionale dei Consulenti del Lavoro, Vincenzo Silvestri, e il Vicepresidente della Fondazione Consulenti per il Lavoro, Francesco Duraccio.
Dopo aver riepilogato i destinatari di questo strumento e a quanto ammonta l’importo della misura in funzione del cosiddetto “indice di profilazione” del soggetto in questione, Silvestri evidenzia come si tratta di “un assegno che in realtà non incassa il disoccupato, ma il soggetto erogatore che prenderà in carico il lavoratore non occupato”. L’erogazione dell’assegno, pertanto, avviene solo a risultato ottenuto: esclusivamente se i destinatari trovano un impiego.
Ad evidenziare, invece, il ruolo della Fondazione Consulenti per il Lavoro nella gestione dell’assegno il Vicepresidente della Fondazione, Francesco Duraccio. La Fondazione Lavoro è infatti tra i soggetti in possesso dell’accreditamento nazionale per l’erogazione dei servizi per il lavoro e quindi titolata ad accompagnare i disoccupati destinatari della misura. La rete dei Consulenti del Lavoro è diffusa in maniera capillare e le sedi operative della Fondazione Lavoro sono più numerose di tutte le altre agenzie sul territorio. “Abbiamo attualmente accreditato oltre 400 operatori su tutto il territorio nazionale – spiega – che sono stati selezionati in modo accurato” attraverso un corso di formazione specifico per l’assegno al termine del quale era possibile presentare istanza di accreditamento. Duraccio si è poi soffermato sulle opportunità del nuovo strumento informatico reso disponibile dalla Fondazione da i primi di gennaio: FLLab, una piattaforma telematica grazie alla quale i Delegati potranno gestire tantissime attività come tirocini, ricerca del personale, politiche attive e l’assegno di ricollocazione. “Una grandissima opportunità – ribadisce il Vicepresidente – non solo per la Fondazione Lavoro ma per ogni Consulenti del Lavoro” il quale avrà l’opportunità di accrescere le proprie competenze professionali, ampliare i servizi offerti alla clientela e aiutare l’intero sistema di politiche attive del lavoro.
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